Ilario Lavarra – il viaggio più lungo di sempre in Vespa

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“210.000 km e 100 Paesi percorsi (da adesso) da VESPA da settembre 2017 NON STOP”. Così i social di Ilario Lavarra accolgono tutti i fanatici della Vespa che sognano viaggi a lunga percorrenza. Ma la lunga distanza qui assume un altro enorme significato, spiegato brevemente: Il mondo intero!!!

Ha festeggiato il centenario del suo viaggio nell'ottobre 100, e ci ha inviato questa bellissima cartolina, quindi abbiamo voluto rendergli omaggio raccontando un po' la storia di un #RealScooterist, in questo caso: il viaggiatore! ;)

“Agli amici di SC, che sostengono questo Grand Tour intorno al mondo in Vespa! Un grande abbraccio da questo incredibile Paese, il mio #100 non-stop”

Ilario Lavarra

Il "primo" lungo viaggio

"21 Americhe" - viaggio in solitaria su una vecchia vespa-

Come incontriamo Ilario?

Poiché migliaia di chilometri si rivelano migliaia di amici, e io sono stato uno dei fortunati a incrociare il suo cammino :)

Nel 2010, quando era a metà del suo viaggio: “21 americani” su una Vespa di 40 anni (Velocità di sprint), 82.000 chilometri dall'Artico all'Antartico e ritorno (qui il video). È entrato nel territorio colombiano e per noi è stato uno dei primi viaggiatori a visitarci. Come di solito accade, ci siamo riuniti tutti per ascoltare le innumerevoli storie che ha accumulato insieme ai suoi chilometri e la nostra amicizia è stata consolidata.

7 anni dopo, è stato il mio turno di fare un viaggio in Vespa più grande, purtroppo non nella mia Vespertine (il mio PX laggiù). Ma grazie a lui abbiamo attraversato Modena, Bologna, Verona e Roma. È così che ho conosciuto i suoi progetti per un nuovo viaggio, ma questa volta “un po' più lontano”...

Viaggio in corso

"Le Grand Tour'" - Il viaggio più lungo mai realizzato in Vespa

“Le Grand Tour” era il nome dato al viaggio d’istruzione divenuto di moda alla fine del XVII secolo. Un ottimo nome secondo me, perché non c'è modo migliore di conoscere il mondo se non quello di viverlo! e lo descrive perfettamente così:

“È un viaggio personale di conoscenza attraverso culture e latitudini. E questa conoscenza mi rende felice”.

Ora è a 2/3 del viaggio. Europa e Africa hanno già finito! e ora trova dentro Bhutan, il Paese numero 100 nell'ambito della fase Asia e Oceania, poi ripeterà l'America.

La Vespa prescelta non poteva essere ovviamente un'altra che una Granturismo, la GT 1968  con il nome: Ardimentosa

I primi 100.000 km

e come in un piccolo riassunto dei suoi 100mila km, ilario ci racconta le meraviglie che ha visto:

“Adoro questa Vespa, chiamata Ardimentosa, che metro dopo metro scivola sul mondo. Lentamente, con gioia. E io con lei. Sulla gelida tundra scandinava con le luci dell'aurora boreale. Sul tepore autunnale dei deserti africani del Sahara Occidentale. Sulle strade sterrate di Bissau e Conakry. Sulla costa atlantica fino alla Nigeria. Sulla guerra del Camerun e sulle foreste pluviali del Gabon e dei due Congo. Sui colori dei deserti della Namibia e sui reef del Sud Africa. Sulle savane bruciate dell'est, sui villaggi di capanne e sulle piantagioni di banane delle mille colline. Sui caldi silenzi della pietra lavica del Corno d'Africa, sui monasteri copti, sulle piramidi. Sui Camini delle Fate e sulle vette quasi 5000 metri dell'Asia Centrale. Sulle nevi del regno di Persia e ora sul golfo antistante la penisola arabica. Centomila chilometri. Olè!"

Ilario

Un nuovo capitolo: INDIA

In quel periodo, in India, Ilario venne informato Scooter Center era lì qualche tempo fa a fare degli acquisti per lui NOS pagina e quando si sono verificati alcuni problemi al motore, non ha esitato a raggiungerci. Ma che sorpresa per entrambi quando ho ricevuto la sua email, perché non sapeva che lavoro qui.

La sua filosofia è quella di non avere sponsor, quindi può viaggiare libero, ma noi abbiamo risposto, non come sponsor, ma come partner, e il modo migliore in cui possiamo contribuire a realizzare il suo sogno è con le parti di cui ha bisogno.

Nel mezzo della giungla indiana mi manda un messaggio, stanco del duro viaggio:

“Mi sto preparando ad attraversare il Tibet, partirò dal Nepal per arrivare in Laos. Dato che il Tibet è un'area problematica cinese, mi ci vorrà del tempo per ottenere il visto.
In Tibet guiderò per una settimana a circa 5000 metri di altitudine, probabilmente ottobre/novembre.
Le autorità cinesi vogliono gli pneumatici invernali, obbligatori in inverno in Tibet”.

Quindi gli inviamo alcune altre parti necessarie:

E credetemi, l'India non è grande, è enorme!!! L'INDIA È UN MONDO, il paese con una tale diversità e densità di aspetti culturali, religiosi, etnici, geografici, ecc. che in un altro paese è IMPOSSIBILE trovare. Dal Ladakh nel cuore dell'Himalaya a 8000 metri di altezza, all'Arunachal Pradesh buddista e al Sikkim così vicini al Tibet, all'India orientale e ai suoi tribali con villaggi di bambù tra montagne difficili da raggiungere (che sembra già di essere nell'Asia orientale), al Il Sickh Punjab e l’infinita pianura super popolata del Gange, agli rurali e agli affascinanti Stati rurali indù dell’India centrale, e poi le regioni a maggioranza musulmana vicine al Pakistan o al Bangladesh, fino alle piantagioni di high tea del cristiano Kerala, per saltare infine nell'apice meridionale che è Kanyakumari. Un puzzle infinito con miliardi di pezzi diversi tra loro, da godere uno per uno. Lentamente.

Gli auguriamo buona fortuna, anche se sappiamo che ne è circondato grazie alla magia della Vespa, al suo carisma e alla sua meravigliosa storia.

Ci terrà aggiornati sul suo viaggio. Nel frattempo puoi seguire la sua storia con i suoi video e post, che non sono solo fantastici, ma anche divertenti.

troverete le ultime notizie del suo viaggio sul suo sito: Vespanda.com

e il suo Instagram: @vespanda_ilario.lavarra
e facebook: Vespanda